#Programmazione

Il trasporto ferroviario è in viaggio verso il futuro. Cominciamo a programmarlo insieme.

Il trasporto su binari sta macinando chilometri e chilometri. E per fortuna! È una soluzione in cui oggi si sta investendo molto, perché potenzialmente più economica e decisamente più ecosostenibile rispetto al trasporto su ruote. Ma bisogna lavorare di anticipo, con programmazione e logistica.

Crediamo che il futuro dei trasporti viaggi, soprattutto, su binari. Anche lo scenario attuale ce lo lascia prevedere. Il trasporto ferroviario si sta rivelando una soluzione indispensabile, data la crisi che stanno vivendo gli autotrasporti tradizionali, a causa della carenza di autisti, per di più esacerbata dal conflitto Russia-Ucraina. Sono le stesse filiere produttive a richiedere una soluzione. Ma non è così semplice.

Come si può intuire, il trasporto su binari si inserisce in un sistema decisamente più complesso e strutturato rispetto al trasporto su strada. È necessaria, quindi, una programmazione e, a monte, un’organizzazione precisa su lungo-medio periodo.

Il sistema ferroviario, infatti, organizza il transito dei treni su una bi-edizione annuale: ovvero ogni 6 mesi avviene la riprogrammazione degli orari di transito dei 6 mesi successivi. Nell’ottica di valutare il trasporto merci su binari, risulta necessario per la filiera produttiva prevedere le proprie esigenze almeno con 12 mesi di anticipo.

Non solo per rientrare nei piani progettuali del sistema ferroviario, ma anche per permettere al settore logistico di organizzare tutti gli aspetti che coinvolgono questa modalità di trasporto.


Un rallentamento sulla tabella di marcia non è contemplato. Bisogna, quindi, che l’operatore logistico organizzi per tempo volumi, vagoni e locomotori e – non da meno – il personale necessario, per procedere alla fase di prenotazione. Definire, quindi, giorni e orari secondo le esigenze e rientrare nella programmazione anche in base agli slot liberi.

L’intero sistema logistico ferroviario, nonostante la complessità, è aperto a rispondere alle richieste crescenti del mercato, sempre più attento anche alla transizione ecologica, incentivata da varie normative e restrizioni dei mezzi di trasporto più inquinanti.


Sicuramente, è una soluzione che prevede un investimento non indifferente da parte delle società dei trasporti che vogliono partecipare a questa transizione, e non solo in termini di logistica e organizzazione. Si parla anche di investimento finanziario, dati i costi di vagoni, locomotori e macchinisti.

Noi di Lanzi Trasporti abbiamo deciso di essere autori di questa trasformazione, investendo nell’acquisto di vagoni e nel terminal ferroviario, iniziando già da ora a rientrare nelle logiche di organizzazione e programmazione del trasporto ferroviario.

Non bisogna temere il cambiamento, ma giocare d’anticipo in previsione di scenari prossimi e con la volontà di adottare delle soluzioni che abbiano un impatto positivo sul futuro, perché è in quella direzione che si viaggia.

Se sei d’accordo con noi, inizia a percorrere questo binario. Lanzi Trasporti è disponibile a valutare e progettare soluzioni ferroviarie che possano avere la giusta pianificazione nei prossimi mesi.